lunedì 24 dicembre 2007

La tua pelle, il tuo odore

Ieri mattina ci siamo svegliati presto. Al suono troppo allegro della sveglia, subito interrotto, mi sono mosso nel letto cercando la sua mano. Calda, logicamente. Mi sono fatto più vicino e l’ho stretta a me. Annusavo la sua pelle, così buona, così mia.
Sentivo l’odore della tua pelle entrarmi dentro, attraversarmi e finire la sua corsa sfrenata nella mia mente. Sentivo la passione, il desiderio, l’amore “quello che si fa”; la voglia di restare a letto, abbracciati, cercando di inglobarsi. Quella sottile consapevolezza reciproca, che non so spiegare ma che so esiste. Quel senso di totale atarassia, quella leggerezza che con te, per me, è impossibile non sentire. Sentivo il tuo cuore, la tua mente, i tuoi occhi, le tua labbra. Sentivo, e questo è unico, il mio odore sulla tua pelle. I nostri odori, almeno loro, sono diventati uno.
Sentivo tutto questo su di te. Profumo di una notte trascorsa troppo velocemente, perché a noi il tempo non basta. Mai.
Noi, io e te, Towa e Dice.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne avremo abbastanza di tempo amore... tutta la vita non sarà poco!
Comunque quella notte trascorsa così velocemente è stata altrettanto bella di notti luuuuuunghe, forse perchè più intensa.
Vieni presto che ho nostalgia della tua pelle, e del tuo odore.

Patty! ha detto...

ma che storia romantica!
purtroppo non sono mai riuscita a vivere nulla del genere. nulla che andasse così in fondo, nell'anima. nulla che mi abbia coinvolta al punto di dire: "ti dedico la mia vita".
c'è stata una sola persona per la quale avrei dato tutto, l'unico ragazzo che non sono mai riuscita ad avere. il mio migliore amico... dopo due anni che gli stavo appresso... mi disse soltanto2sei la mia migliore amica". fu come sentirsi crollare il mondo addosso. poi andai avanti... altre storie, altri ragazzi... ma quello che rappresentò lui, per me, non lo è più stato nessuno. "come te nessuno mai" si dice...
triste storia. ma non vi starò a raccontare tutto quello che ho passato. anche se, dopo tutto, saggiamente, herman hesse scrisse: "le sofferenze di un amore senza speranza, l'angoscia e l'incertezza e le notti insonni, infondo sono state molto più belle di tutti i piccoli colpi di fortuna, di tutti i piccoli successi"
dato che...
"l'amore non esiste per renderci felici ma per farci capire quanto sia forte la nostra capacità di sopportare il dolore"

ora lui è ancora il mio migliore amico..... permettimi DICE (e perdonami) di scrivere in questo tuo blog una cosa per quel mio amore mai realizzato e irrealizzabile... una cosa che lui non leggerà di certo ma che ora mi viene dal fondo: "Tommaso... Ti Amo".

scusatemi ancora.
passate a trovarmi su Scarpette Rosse.
buone feste.
Patty!

Dice ha detto...

non ti perdono perchè non ce niente da perdonare, se senti una cosa dentro di te lasciala uscire. e magari lasciala uscire di fronte a lui...forse il vostro rapporto non è come credi, forse (e dico forse) anche lui la pensa come te.
a presto!

Patty! ha detto...

purtroppo ci ho già provato a parlare... ma non ho concluso nulla. è una lunga storia dolorosa....
grazie, dice.
molto bello il tuo blog, cmq! grazie per l'ospitalità! :-)))