mercoledì 24 ottobre 2007

mi sembra palese




Ho paura.


Una fottutissima paura.


Ho paura di non sapere cosa ti passa per la testa, ho paura di non essere all’altezza, ; di ritrovarmi ogni notte a pensare “quante persone starebbero male se me ne andassi?” e vedere poche dita della mia mano alzate.


Ho paura del futuro, di quello che non sarò e di quello che saranno gli altri; del passato (mio, tuo) che potrebbe tornare; del presente che non c’è.


Ho paura di avere quello che non mi serve, di perdere quello che non mi accorgo di avere di buono; di avere tra le mie mani il sogno, l’obiettivo ultimo e non riconoscerlo.


Ho paura, cazzo, di avere paura da solo. Di sentire il terrore e sentirlo da solo. Di svegliarmi la mattina e vedermi solo.


Ho paura della mia testa, delle mie parole e dei miei occhi. Ho paura di Dice, di Testa Rasata, di Edoardo.



Ho paura.


Una fottutissima paura.


Una persona sola fa ombra a questo schifo con i suoi occhioni, anche il suo solo pensiero. E non è Svetlana.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono paure più che giuste, di cose che non si possono sapere o controllare... col tempo sarà tutto più chiaro e anche le paure più irrazionali saranno un ricordo.
Posso solo dirti che le dita delle mani unite a quele dei piedi nemmeno basterebbero..... e per quano mi riguarda valgo addirittura 2 dita.
Sono lieta del fatto che mi preferisci a quella dell'altro turno (Svetlana).

Dice ha detto...

Sono cose che si superano con le giuste persone accanto. Con la Penombra. Con due gemme verdi.
Con le lacrime.
Sulla mano ti avevo già contato 2 volte...