domenica 9 marzo 2008

Un dado che non rotola

Facciamo finta che voi mi abbiate chiesto “perché sotto il titolo hai scritto To be a dice and not to roll?”; vi risponderei che non è una frase scritta così, a caso. C’è un senso dietro.
Una canzone dei Led Zeppelin (non ci sarebbe neanche bisogno di dire che si tratta di Stairway to heaven, vero?) recita, alla fine, “to be a rock and not to roll”. Essere una pietra e non rotolare; esattamente come un dado.
Qual è il compito, il dovere, la ragione d’essere di un dado? Semplice, rotolare. È un ragionamento lineare, logico, ‘n fa ‘na grinza. Un dado nella sua vita, sia esso a 6 o a 20 facce, normale o da poker, bianco o colorato, deve fare una cosa: rotolare. Non esistono complicazioni, lui quello fa.
Ma se un dado non rotola? Se non riesce a fare quello per cui è stato creato? Se non adempie al suo unico, semplice dovere? È un bel problema, perché il dado in questione non sa dove andare a sbattere.
Ecco, io mi sento come un Dice che non Roll. So quali sono i miei “doveri”, ma semplicemente non li eseguo. Quello che io mi sento dentro non è quello che devo essere. Mi capite?
E uno così, dove andrà a finire? Se non faccio ora quello che devo, come mi troverò fra 10 anni? E fra 20? No one knows. Patetico omino in crisi esistenziale che non sono altro. Se solo penso che ho 17 anni e già sto così, entro in paranoia. Ma di quella brutta eh.

1 commento:

Lieve ha detto...

Dice, Dice...le crisi esistenziali migliori si hanno proprio a 17 anni, anche se poi, periodicamente nella vita, se ne ripropongono altre niente male :P
Non c'è nulla di male nel porsi queste e altre domande, sai invece, secondo me, in cosa sbagli? Nel credere che ci sia un cammino che devi seguire per FORZA. A volte si ritiene di non avere scelta, ma se ci si pensa un attimo ci si accorge che invece la scelta c'è!
E dopo questo predicozzo da vecchietta, faccio quello che avrei dovuto fare prima!
Darti il bentornato ;)
Ciao =)!