Ora, non vorrei apparire come un piccolo Woody Allen (che apprezzo profondamente), ma io sono un po’ pieno di paranoie.
Sera del 24. Natale con i miei parenti. Ricca cena a base di pesce (ottimo il tonno alla griglia), condita con allegri momenti di ilarità festiva. Il natale non rende più buoni, semplicemente più stupidi. Comunque.
Dopo l’ovvio pandoro post-cena ed il panettone al cioccolato pre-caffè, arriva il momento più atteso dai bimbi: signore e signori, i regali.
Fortunatamente io e le mie cugine siamo abbastanza cresciuti e perciò non si crea più l’invasione barbarica ai danni dell’albero. Negli altri anni altro che Attila. Ma continuiamo il discorso.
“Scarto” i miei regali (solo bustarelle) e, mentre gli altri si stupiscono allegramente o fanno allegramente finta, succede. Un po’ me lo sentivo, mi capita sempre in questi casi. Ora vi spiego.
Quando mi trovo in situazioni di felicità di massa, come feste o ritrovi amichevoli, arriva sempre un momento in cui mi sembra che la scena intorno a me vada a rallentatore, vedo tutte le persone nelle loro singole azioni, e mi rendo conto di non fare parte del momento; come se guardassi un film. Vedo che sono come trasparente agli occhi degli attori, e questo, signori miei, è triste. Così triste che, puntualmente, mi alzo ed esco elegantemente dalla scena. Mi eclisso. E questo senza che nessuno dica nulla, cosa che avvalora la mia teoria dell’invisibilità.
Perché secondo me (ecco, adesso comincio con la parte esistenziale Alleniana) la vita è come un film, ci sono attori protagonisti, personaggi secondari e comparse; avvenimenti eclatanti, retroscena e svolte narrative. Tutto condito da scenografie e location di grande effetto.
Io in questi momenti mi sento una comparsa in di una bella scena.
Non so se la mia sia solitudine o introversione, ma neanche mi interessa dare un nome a quello che sento. È solo che mi rendo conto che la realtà non mi appartiene, non sempre. L’importante, credo, è trovare una persona “sola” come se stessi, una persona che riesca a farti sentire attore protagonista della tua vita, non comparsa.Io la mia attrice l’ho trovata.
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6 commenti:
sono commossa...
non avrei saputo scriverlo meglio, ma è proprio quello che sento e penso anche io.
grazie per essere il mio attore.
Questa visione cinematografica della vita ce l'ho anche io, pressochè identica. Ma se è vero che in certi film siamo solo comparse, nel nostro abbiamo il dovere di essere protagonisti ^_^
Ciao Dice, e buon anno ;)
Ma dove sei finita? Ci sei? Intanto, ancora auguri per un buon 2008! Fabio
caro fabio, a parte che fino a prova contraria sono un maschio (XD), è un pò che mi manca l'ispirazione...ma ci sono, fra poco ritornerò.
buon anno anche a te!
Scusa per l'errore... Ma ancora non sei tornato...
ho trovato iltuoblog per caso, cercando i tags snowboards..e' molto interessante!!complimenti, pero' vedo che da un po' non lo aggiorni.
Vieni a trovarci sul nostro blog se vuoi un po' di info sullo snowboard o semplicemente per passare un po il tempo..ciao
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